di Robert Redford, co R.R., Kristin Scott - Thomas, Sam Neill
(Stati Uniti, 1998)
Robert Redford regista ha molte qualità. Il feeling per la natura, il senso dell'assoluto, la famiglia, la sensualita del gesto, la morale del comportamento. Ma affinché tutto questo ben di Dio non scada nel moralismo occorre non sgarrare. Ed in questa storia adattata da un bestseller di dubbio rigore gli sgarri non ci sono risparmiati. I tempi interminabili volgono il romanticismo in sentimentalismo, il lirismo in oleografia. Momenti d'impatto (l'incidente delle due bambine a cavallo) e introspezione psicologica (guarigione dell'animale in parallelo con quella dell'adolescente) sono guastati da scene didattiche da West benefico in stile Marlboro Si sta al gioco di una oleografia gloriosa: ma la dismisura di un HEAVEN'S GATE stempera in una saga ingenua e pretenziosa al tempo stesso.